Skip directly to Accessibility Notice

Un colpo inaspettato per i cripto-investitori

05 maggio 2022

 

Aprile è stato un mese difficile per gli asset digitali: bitcoin ed Ethereum hanno perso rispettivamente il 16% e il 15%, mentre gli indici MVIS CryptoCompare Smart Contract Leaders e Nasdaq Composite hanno ceduto, nell'ordine, il 22% e il 13%.

Tra i settori rappresentati nell'S&P 500, tecnologia e servizi di telecomunicazioni – che comprendono molti titoli Web2 i cui margini potrebbero essere esposti a disintermediazione tramite gli asset digitali – sono stati il fanalino di coda degli 11 settori GICS dell'S&P 500, con cali rispettivamente del 14% e del 18%. La correlazione a 30 giorni del bitcoin con il Nasdaq ha toccato un massimo di due anni (0,70) ad aprile, quando gli investitori hanno ridotto le valutazioni per tenere conto del forte aumento dei rendimenti obbligazionari su scala globale e dei timori di recessione. Tuttavia, nonostante la debole dinamica dei prezzi, nel mese in rassegna la volatilità delle criptovalute è di fatto diminuita: quella a 30 giorni di bitcoin ed Ethereum è calata rispettivamente del 35% e 48%, toccando i minimi di un anno. In particolare, la volatilità del settore DeFi è salita all'81%, in controtendenza rispetto ad altre categorie che monitoriamo nella nostra tassonomia di asset digitali, il che significa la migliore performance di aprile di DeFi dovrebbe essere ridimensionata in termini corretti per il rischio.

“Un'economia decentralizzata ha bisogno di monete decentralizzate” – La sponsorizzazione dei Washington Nationals da parte di Terra è ormai realtà

<>La sponsorizzazione dei Washington Nationals da parte di Terra è ormai realtà

Simbolo Capitalizzazione di mercato 7 giorni 30 giorni 90 giorni 365 giorni
BTC $750,57 mld 0.53% -16.35% -7.47% -24.84%
ETH $352,14 mld 2.19% -14.88% -17.31% -17.81%
DeFi $20,96 mld -3.60% -14.20% -1.60% -58.21%
Exchange $77,75 mld 1.88% -15.43% -9.61% -48.23%
Infra $39,34 mld -0.40% -32.08% 4.41% -51.18%
Metaverso $24,01 mld -4.90% -25.34% -4.32% -43.86%
Smart Contract $528,87 mld -1.62% -21.63% -11.90% -13.17%

Fonte: Bloomberg, Messari, Cryptocompare al 29/4/2022.

Capitalizzazione di mercato degli asset digitali per settore

Capitalizzazione di mercato degli asset digitali per settore

Fonte: Bloomberg, Messari, Cryptocompare al 29/4/2022.

Le piattaforme di smart contract di primo livello

Ad aprile, la deludente performance delle criptovalute è stata determinata da forti cali registrati nella maggior parte dei protocolli di blockchain di primo livello che hanno invertito il rally del mercato ribassista registrato a marzo in controtendenza. Il primo livello si riferisce ai protocolli di livello base della blockchain che possono confermare e portare a termine le transazioni senza l'ausilio di un'altra rete. Oggi, 184 giorni dopo che bitcoin ha raggiunto il massimo storico, l'8 novembre, le prime 10 piattaforme di smart contract perdono in media il 60% rispetto al loro picco. A nostro avviso, la sottoperformance della strategia smart contract leader rispecchia: 1) valutazioni più elevate tra questi progetti di primo livello; 2) una nuova tendenza alle operazioni di M&A, più pronunciata nella DeFi; e 3) un crescente apprezzamento della relativa immutabilità del bitcoin, che abbiamo descritto in dettaglio in un recente blog sull'argomento.

Tra i componenti dello Smart Contract Index, la migliore performance è stata appannaggio di NEAR protocol che ha perso il 2% su base mensile. Dopo aver annunciato lo scorso ottobre una monumentale iniziativa di finanziamento da 800 milioni di dollari per lo sviluppo dell'ecosistema globale – finalizzata a sostenere gli sviluppatori che realizzano applicazioni sulla blockchain NEAR, EVM-compatibile – la comunità di NEAR ha ora registrato l'onboarding di 40.000 studenti e 120 insegnanti con certificazione NEAR, assegnando a 509 beneficiari sovvenzioni per un valore di 124 milioni di dollari. Focalizzato dapprima sulle applicazioni DeFi, il protocollo ha registrato una forte crescita soprattutto nella sua cross-chain di punta, Rainbow Bridge, che ha facilitato scambi cross-chain per 1,5 miliardi di dollari a fronte di commissioni 1000 volte più basse rispetto a Ethereum. Il valore totale bloccato sulla blockchain NEAR ha raggiunto gli 800 milioni di dollari contro i 100 milioni di dollari di inizio 2022. La dApp numero 1 sulla blockchain NEAR è Ref Finance, una piattaforma finanziaria decentralizzata multiuso guidata dalla comunità che vanta in media 16.000 utenti mensili e che, in aprile, ha registrato una crescita del 75%. Tra gli investitori di Ref figurano Jump Crypto, Alameda, Kucoin Ventures e OKX. Quanto alla sostenibilità della crescita dell'ecosistema NEAR si segnala che, dal suo lancio, questa blockchain ha attratto sviluppatori di dApp open-source più velocemente di qualsiasi altra catena di primo livello (benché la fonte di questi dati ne escluda alcune quali Avalanche, Terra e Flow, che hanno un maggior numero di repository Github close-source e quindi sembrano aver conseguito risultati più modesti). È possibile, anche se non certo, che con l'emissione ad aprile della stablecoin algoritmica USN supportata dalle riserve di Tether & NEAR, NEAR riuscirà a battere LUNA aggiudicandosi nei prossimi trimestri la prima posizione nel mercato delle stablecoin algoritmiche. Purtroppo i token NEAR non sono ancora disponibili su Coinbase o Gemini.

La seconda migliore performance tra i componenti dello Smart Contract Index è stata appannaggio di Terra (LUNA), l'operatore di stablecoin algoritmiche che abbiamo analizzato in una ricerca approfondita pubblicata a marzo. Ad aprile LUNA ha perso il 3,5%, ma va notato che la stablecoin in dollari UST di Terra ha aumentato la sua capitalizzazione di mercato di altri 2 miliardi di dollari, raggiungendo i 18 miliardi di dollari il 26 aprile. Dopo aver aggiunto bitcoin alla tesoreria di UST a marzo, Terra ha continuato a diversificare in aprile quando Terraform Labs (TFL) e Luna Foundation Guard (LFG) hanno annunciato piani congiunti per acquistare altri 200 milioni di dollari di token Avalanche (AVAX) per "allineare strategicamente gli incentivi dell'ecosistema". Una settimana dopo, TFL – che opera come società commerciale – ha annunciato un'ulteriore donazione di 820 milioni di dollari a LFG, una società senza scopo di lucro. Appare sempre più evidente a chi scrive che la leadership di Terra si sta affrettando a mettere in campo risorse per decentralizzare ulteriormente il protocollo prima che le autorità di regolamentazione statunitensi intervengano con strumenti normativi. Inoltre, le azioni intraprese evidenziano un'emergente attività di M&A in questo segmento. Secondo un tweet postato il 7 aprile da Terra “È sempre più evidente che lo strumento ottimale per conseguire risultati a somma positiva nel fiorente mondo di catene interconnesse è la collaborazione reciproca tra gli ecosistemi e le comunità che più contano”. Per le ulteriori operazioni di M&A eseguite nel mese cfr. la tabella che segue.

Data Annotazioni M&A Annotazioni dell'analista
25/4/2022 Opensea punta agli acquirenti più esperti con l'acquisizione di Gem, l'aggregatore di NFT. Le condizioni non sono state rese note. In qualità di operatore dominante nello spazio NFT, responsabile della stragrande maggioranza dei volumi scambiati, Opensea dispone di abbondanti risorse per acquisire chiunque sembri avere un briciolo di vantaggio competitivo.
18/4/2022 La canadese WonderFi si rafforza ulteriormente con la prevista acquisizione di Coinberry Crypto Exchange. per 31 milioni di dollari. Coinberry è un exchange di livello inferiore che vanta 220.000 clienti e una valutazione implicita di 141 dollari a cliente, contro i circa 350 dollari di Coinbase.
7/4/2022 La startup di criptovalute Wyre viene acquisita dalla società di pagamenti Bolt per 1,5 miliardi di dollari. È interessante vedere una società fintech tradizionale che si dà da fare per incorporare le criptovalute nella sua strategia globale di pagamenti one-click per transazioni online.

Fonte: VanEck Research al 29/4/2022.

Tra gli altri componenti con peso significativo nello Smart Contract Index, che ad aprile hanno sottoperformato, figurano Algorand (ALGO) e Polkadot (DOT). Algorand (-32% in aprile), guidata da Silvio Micali – l'inventore delle prove a conoscenza zero – sembra avere apparentemente le carte in regola e rivendica, tra l'altro, partnership con nazioni sovrane tra cui le Isole Marshall ed El Salvador. Tuttavia, sono ancora poche le dApp in circolazione e quindi finora i volumi intermediati sono stati piuttosto scarni. Riteniamo che questa situazione possa presto cambiare visto che, ad aprile, il TVL di Algorand è cresciuto del 50% su base mensile (dopo un altro +50% in marzo) contro un andamento piatto del TVL totale del segmento DeFi, benché i valori assoluti continuino a essere modesti (meno di 300 milioni di dollari). Per quanto riguarda Polkadot (-29% su base mensile), l'ecosistema si è indebolito sia a causa della lenta introduzione di progetti tramite il meccanismo d'asta per l'onboarding delle parachain sia per problemi tecnici. In termini di operatività della sua blockchain, Polkadot subisce al momento ritardi nei tempi di produzione dei blocchi di parachain ed è stata lenta a implementare appieno le sue funzionalità di comunicazione tra parachain. Di contro, questo mese la parachain di DOT Astar (ASTR) ha superato i 300 milioni di dollari di TVL e le stablecoin UST e USTD hanno annunciato la loro distribuzione su Polkadot. Pensiamo che l'imminente conferenza globale di Polkadot, prevista per il 29-30 giugno, potrebbe coincidere con l'implementazione dei tanto attesi miglioramenti dell'infrastruttura di collegamento e messaggistica tra catene e agire da catalizzatore per il prezzo della criptovaluta. Diversi progetti chiave che dipendono da un'efficiente comunicazione tra catene, tra cui Acala (ACA) e Composable Finance (LAYR)¸ potrebbero trarre i maggiori vantaggi da una migliorata interoperabilità delle parachain di Polkadot.

Introduzione a Polkadot

Polkadot non è una vera e propria piattaforma di smart contract di primo livello perché non ha, di fatto, la capacità di eseguire autonomamente contratti intelligenti. È definita, più propriamente, un "livello 0" in quanto la sua architettura è quella di una rete di blockchain alla quale possono connettersi le blockchain per raggiungere un maggior livello di sicurezza. Poiché Polkadot è garantita da una architettura "proof-of-stake", la sua sicurezza economica è legata al valore delle valute oggetto di staking sulla rete. Per superare questo modello di sicurezza, un antagonista dovrebbe controllare il 66% di tutte le monete virtuali immobilizzate sulla rete, vale a dire la cifra non trascurabile di 7 miliardi di dollari. In pratica, si consente alle blockchain che si collegano, chiamate "parachain", di fare affidamento sulla garanzia del valore di Polkadot tramite l'insieme di validatori di Polkadot. Pertanto, ciascuna parachain sfrutta il set di validatori di Polkadot per creare blocchi sicuri sulla blockchain della parachain. Nel contempo, utilizzando l'insieme di validatori di Polkadot – la cosiddetta "relay chain" – tutte le parachain possono anche comunicare l'una con l'altra in modo sicuro per richiamare contratti, trasmettere messaggi e trasferire asset. Sono molteplici i punti di forza di questo modello.

Anziché dover creare la propria sicurezza economica per lanciare il proprio insieme di validatori, le blockchain nascenti possono "prendere a prestito" i validatori di Polkadot, che hanno miliardi di dollari immobilizzati, per garantire il valore delle proprie catene. Inoltre, grazie all'architettura di trasmissione di messaggi della relay chain di Polkadot, non è necessario utilizzare ponti multifirma pericolosi – come il ponte Whormhole tra Solana ed Ethereum, che ha subito attacchi informatici con miliardi di dollari di perdite per i fondi degli utenti – perché è Polkadot il ponte. Infine, l'architettura della relay chain consente una scalabilità orizzontale, preservando al tempo stesso l'integrità delle garanzie di sicurezza mediante un sistema di divisione del lavoro nella gestione della blockchain. Mentre Polkadot garantisce l'intera rete, le blockchain che vi si collegano creano i propri ambienti di esecuzione. Ciò consente a ciascuna parachain di configurare la propria bockchain dal basso verso l'alto, per ottimizzare la performance e le funzionalità per usi specifici. In termini operativi, una parachain di gaming potrebbe ospitare l'ambiente di esecuzione di un gioco, mentre gli NFT che rappresentano la valuta in-game potrebbero essere inviati a una seconda parachain focalizzata su NFT per essere modificati o negoziati, e una terza parachain concentrata su DeFi potrebbe costruire strumenti derivati basati sui valori della performance in-game di quegli NFT. Tutto ciò potrebbe essere realizzato trasferendo le informazioni a ciascuna parachain, senza intoppi e in tutta sicurezza, tramite la relay chain di Polkadot.

Inoltre, Polkadot non è un'unica blockchain di blockchain. È composta da due diverse reti di blockchain. Polkadot ha una rete gemella chiamata Kusama che utilizza la stessa base di codice e la stessa architettura per creare una rete sperimentale che utilizza vero valore monetario. Gli aggiornamenti e le modifiche del codice di Polkadot, prima di essere implementati, sono diffusi su Kusama (KSM) per capire come funzionano "nel mondo reale". Gli investitori che hanno partecipato all'ICO di Polkadot nel 2017 hanno ricevuto token KSM nell'ambito dell'allocazione di token DOT loro spettante. Da allora, le reti si sono differenziate e hanno creato comunità diverse. Contrariamente a Polkadot, Kusama utilizza un processo di governance più rapido, è maggiormente orientata a partecipanti retail e a sperimentazioni e applica minori spese di sicurezza (ma offre complessivamente una protezione economica minore) per la locazione di slot sulla parachain.

Tuttavia, a differenza di un ambiente "permissionless" (ossia senza autorizzazioni) dove le applicazioni possono distribuire liberamente il proprio codice, la connessione di una blockchain a Polkadot non è né gratuita né permanente. La blockchain che si collega deve pagare per affittare i limitati slot parachain di Polkadot. Ciascuno slot da locare viene messo all'asta e aggiudicato alla blockchain che offre di più tramite il cosiddetto "crowdloan". Per partecipare a un crowdloan, i detentori di Polkadot bloccano i propri token DOT collegandoli a un'offerta d'asta parachain di un progetto, immobilizzandoli in un wallet sicuro al quale il team della parachain non può accedere. Questo blocco dei token DOT vige per tutta la durata della locazione della parachain, ossia 96 settimane (48 settimane per Kusama). I token di Polkadot che sono bloccati in un'offerta non accessibile al team della parachain, non possono ottenere ricompense da staking e non possono partecipare alla governance on-chain di Polkadot. Tuttavia, per remunerare economicamente i detentori di DOT in termini di costo opportunità e per invogliarli a votare a loro favore per la locazione di slot parachain, i candidati a un'asta parachain spesso offrono ricompense ai detentori di DOT che sostengono i loro progetti. Il meccanismo di ricompensa assume sovente la forma di token nativi che alimenteranno la blockchain del candidato all'asta parachain. Le ricompense per i partecipanti ai crowdloan sono state talvolta estremamente remunerative: alcuni progetti hanno ceduto il 30% del valore della propria blockchain sotto forma di token. Quando il token MOVR di Moonriver era ai massimi storici, i partecipanti al crowdloan di Moonriver su Kusama hanno ricevuto fino a 35 volte il valore dei token KSM immobilizzati. Al termine del contratto di locazione della parachain, i token vengono restituiti ai votanti. Inoltre, se un candidato all'asta parachain non riceve abbastanza supporto da aggiudicarsi la locazione di uno slot, ai detentori di token vengono restituiti i gli asset impegnati.

Piattaforme di smart contract di primo livello: le 3 migliori e peggiori performance
  Capitalizzazione di mercato 30 giorni 365 giorni
NEAR $10,19 mld -2.01% 175.28%
Terra $32,45 mld -3.51% 402.33%
TRON $6,50 mld -6.85% -39.25%
Cosmos $6,16 mld -28.06% 10.81%
Polkadot $17,42 mld -29.23% -43.04%
Algorand $4,59 mld -32.75% -39.84%

Fonte: Bloomberg, Messari, Cryptocompare al 29/4/2022.

Metaverso

"Quando il publisher – ossia l'autore di contenuti web – carica da Google e altri motori di ricerca i vari tag di soggetti terzi, questi possono entrare in conflitto sovrascrivendosi, accumulando cookie e traendoci in inganno. Ma c'è di peggio. È possibile prendere l'intero contenuto di un publisher e inserirlo all'interno di un ambiente fake, in un dispositivo infetto (bot) che, a sua volta, finge di essere un utente che clicca sull'inserzione. Il pagamento per l'inserzione avviene regolarmente perché l'acquirente non ha effettuato verifiche incrociate tra l'identificativo dell'editore nell'Ad Exchange di Google – che è un operatore fraudolento – e il vero ID pubblicità del New York Times, ad esempio. È un fatto grave. Quando questi fondi pubblicitari sono rubati dai truffatori Google percepisce comunque la sua commissione. In una certa misura, Google diventa complice dei truffatori. Di nuovo, c'è un disallineamento degli interessi. Si crea un conflitto d'interessi.”

- Brendan Eich, CEO di Brave, 24/2/22

In aprile, l'MVIS CryptoCompare Media and Entertainment Leaders Index (MVMELE) ha perso il 25%. La società numero uno dell'indice, Axie Infinity (AXS, peso 19%), ha conseguito il risultato peggiore, perdendo il 41% dopo che un attacco informatico nordcoreano ha colpito la sua sidechain Ronin sottraendo 625 milioni di dollari. Da allora, Axie si è impegnata a rimborsare i fondi persi dagli utenti. Mentre tutte le monete del metaverso cedevano terreno in termini sia di USD sia di ETH, il Basic Attention Token (BAT) archiviava la performance migliore cedendo il 20%. Il fiore all'occhiello di BAT, Brave browser, è indubbiamente la più grande applicazione unica basata su blockchain, con oltre 50 milioni di utenti mensili. Brave è un browser di Internet, focalizzato sulla privacy, che blocca automaticamente i malware di terzi e le inserzioni indesiderate. Ribaltando il modello di Google, Brave Ads gestisce una piattaforma pubblicitaria aperta che ricompensa gli utenti che la scelgono con il 70% del valore degli introiti pubblicitari che Brave percepisce per una data campagna pubblicitaria, denominato nel token nativo BAT. L'ultima funzionalità di Brave, annunciata questo mese, aggira automaticamente l'Accelerate Mobile Pages (AMP) di Google e porta invece gli utenti direttamente al sito web originale. “AMP danneggia gli utenti e il web nel suo complesso e alimenta la monopolizzazione del web" secondo un blog pubblicato di recente da Brave. Il mese scorso, Brave ha aggiunto 1 milione di utenti, un record assoluto per il browser. Il progetto vanta il 90% di tasso di rinnovo di campagne pubblicitarie da parte di sponsor, tra cui Verizon, Dentsu, BlockFi ed eToro. (Per maggiori informazioni su Brave e BAT, raccomandiamo caldamente di ascoltare la storia originale di Brave raccontata da Brendan Eich, chief architect di Netscape & Mozilla, che è andata in onda sul podcast Acquired a febbraio.)

Se da un lato l'ampia suite di token del metaverso ha messo a segno risultati deludenti il mese scorso, dall'altro l'innovazione e lo sviluppo proseguono con risultati, talvolta, brillanti. Ad esempio, il tema "X to Earn", in cui le ricompense in criptovaluta sotto forma di token o di NFT sono utilizzate per incentivare un comportamento desiderato degli utenti, sta prendendo rapidamente piede. “X to Earn” è un concetto innovativo che fa avanzare la dinamica della ricompensa del Web 2.0 portandola dall'utilizzo gratuito del prodotto alla proprietà del prodotto e a essere ricompensati per il suo utilizzo. Questa nuova struttura è destinata a stimolare il marketing, gli effetti di rete, l'adozione e la fedeltà al marchio. In questo nuovo paradigma, l'utilizzo dell'applicazione premia direttamente i contributi degli utenti con oggetti che hanno valore monetario. Quanto maggiore è il contributo dell'utente tanto maggiore è il valore che questi potenzialmente ricava dalle sue ricompense. Secondo la teoria, questa struttura di proprietà incentrata sull'utente e la possibilità di accumulare valore in modo ricorrente incentiveranno gli utenti a utilizzare l'ecosistema e a continuare a farlo, spingendo anche altri a usare l'applicazione. La suite di applicazioni "X to Earn" comprende Axie Infinity nella categoria "Play to Earn", Let Me Speak in "Learn to Earn" e STEPN in "Move to Earn". STEPN è il più recente "unicorno" del settore, con un ritorno economico del +1.800% dal lancio del token (GMT) a marzo 2022. STEPN è un'app lifestyle Web3 "Move to Earn" che offre ai giocatori che registrano movimenti (ad esempio, camminare, correre) premi con gettoni GMT che possono essere utilizzati per coniare scarpe da ginnastica NFT negoziabili. Ci incuriosisce anche il progetto Hivemapper, un'applicazione di mappatura "Drive-to-Earn" che vuole competere con Google Street View incentivando i membri della comunità a installare una telecamera 4k nella propria auto per mappare le aree circostanti ricevendo in cambio i token HONEY. HONEY sarà impiegato come unità di conto per acquistare queste API cartografiche da utilizzare nelle dApp accessorie e nei dispositivi IoT. Non è difficile immaginare società di ride-sharing, come Uber e Lyft, che si sposteranno su un network di mappe come questo, di proprietà dell'utente, che applica un take-rate più conveniente di Google Maps. Per avere un'idea, si possono spendere 80.000 dollari al mese sull'API di Google Maps senza nemmeno parlare con un venditore di Google. Siamo convinti che il modello emergente "X to Earn" crescerà per includere lo sviluppo di altre applicazioni e iniziative di marketing aziendale. A mano a mano che i modelli economici vengono perfezionati, "X to Earn" potrebbe arrivare a definire la progressione del metaverso. Per il momento, tuttavia, il settore del metaverso rimane una "tecnologia non redditizia" in fase iniziale. Quindi, nonostante questi primi successi nella raccolta fondi, i prezzi dei token liquidi hanno sottoperformato.

Metaverso: le 3 migliori/peggiori performance
  Capitalizzazione di mercato 30 giorni 365 giorni
Basic Attention Token $1,04 mld -20.20% -32.21%
Chiliz $1,21 mld -22.56% -48.51%
Enjin Coin $1,16 mld -23.80% -34.83%
Decentraland $3,50 mld -30.81% 73.33%
Gala $1,23 mld -40.91% 686.66%
Axie Infinity $2,53 mld -38.02% 499.28%

Fonte: Bloomberg, Messari, Cryptocompare al 29/4/2022.

Applicazioni per infrastrutture

Ad aprile l'MVIS CryptoCompare Infrastructure Applications Leaders Index (MVIALE) ha perso il 32%. Chainlink (LINK) ha guidato i ribassi, con un calo del 33%. A titolo informativo, Chainlink gestisce un'importante rete oracolare decentralizzata (DON) che, al 25 aprile, rappresentava 103 miliardi di dollari (il 61,6%) del valore totale garantito (TVS) degli oracoli decentralizzati. Le reti Oracles come quella di Chainlink consentono agli smart contract di accedere in modo verificabile e sicuro a dati del mondo reale quali i prezzi di mercato, l'ora del giorno, il meteo e la posizione GPS. La "quota di mercato" di Chainlink in questo segmento critico è rimasta invariata su base annua, ma in calo rispetto al picco del 74% raggiunto nei mesi scorsi, in quanto gli oracoli sviluppati internamente – come quelli utilizzati dall'applicazione Anchor di Terra Luna – sembrano guadagnare terreno e nell'ultimo anno hanno visto crescere il TVL dallo 0% al 18%. Anche il ritardo di LINK nell'introduzione della funzionalità di staking, originariamente prevista per il 2022, è stato motivo di frustrazione per gli investitori. A questo proposito, a gennaio il co-fondatore Sergey Nazarov ha ribadito di aspettarsi che il "protocollo di interoperabilità cross-chain" (CCIP) di Chainlink, alias Chainlink 2.0, consentirà agli sviluppatori di "generare uno smart contract che in realtà è costituito da contratti multipli gestiti su diverse catene che interagiscono tra loro". Nazarov ha sottolineato che la migrazione al CCIP supporterà un "modello di staking lineare" che verrà introdotto quest'anno, consentendo agli operatori di nodi più bravi di ricevere una percentuale maggiore di emissioni sbloccate. Sebbene il nuovo modello di staking sia focalizzato prevalentemente sulla sicurezza, la nuova progettazione potrebbe allineare gli incentivi economici valorizzando la reputazione dei nodi e l'entità della quota depositata dagli operatori dei nodi, il che fungerebbe da garanzia di sicurezza per gli acquirenti dei servizi di Chainlink (API di dati). Questo meccanismo potrebbe anche aprire le porte a individui in grado di delegare o inviare LINK agli operatori dei nodi; la garanzia collaterale verrebbe utilizzata per generare ricompense LINK che sarebbero in parte restituite agli utenti sotto forma di sconto sui costi dei dati. Crediamo fermamente che Chainlink 2.0 e l'ex CEO di Google Eric Schmidt – che si è unito al protocollo nella veste di consulente lo scorso novembre – riusciranno a creare valore per la comunità. Per quanto riguarda l'attuale valutazione, il rapporto tra la capitalizzazione di mercato e il "valore totale garantito" di Chainlink ha recentemente toccato il minimo storico, a testimonianza del forte sentiment negativo che aleggia nel mercato.

Tra le migliori performance degli operatori di infrastrutture spicca The Graph (GRT) che, con un calo del 15%, ha sovraperformato sia la maggior parte delle piattaforme di smart contract di primo livello sia le applicazioni per infrastrutture. The Graph è un protocollo di interrogazione decentralizzato che può indicizzare (classificare) i dati della blockchain e fornire agli utenti l'accesso a tali indici. Questa versione di Graph rappresenta per gli sviluppatori un forte miglioramento in termini di efficienza operativa, che equivale – per fare un esempio – a trovare la pagina esatta di un articolo in un'enciclopedia utilizzando l'indice sul retro del libro anziché sfogliare a caso le pagine alla ricerca dell'articolo. Gli utenti e le dApp possono interrogare i dati su blockchain come Ethereum, Filecoin e anche catene non compatibili con l'EVM (Ethereum virtual machine) quali, ad esempio, NEAR. L'innovazione principale è che The Graph realizza le funzioni di cui sopra in modo decentralizzato creando incentivi economici tra le parti interessate a collaborare. I curatori utilizzano GRT per segnalare quali contenuti di una blockchain potrebbe valere la pena indicizzare. Gli indicizzatori gestiscono i nodi che indicizzano i dati della blockchain – a fronte di ricompense in GRT – e forniscono ai consumatori servizi di elaborazione delle query. E i consumatori sono gli utenti finali che pagano le commissioni di interrogazione in GRT agli indicizzatori, ai curatori e ai delegatori per accedere ai dati dello specifico sottografo ed estrarli.

Naturalmente, gli utenti possono anche affidarsi a operatori di nodi blockchain come Infura e Alchemy, che dispongono di propri database centralizzati. Ma quei servizi privati sono così centralizzati che difficilmente possono entrare a far parte del web3 ("internet controllata dagli utenti"). In effetti, il 22 aprile Infura ha subito un'interruzione in seguito alla quale il suo wallet di punta Metamask ha smesso di funzionare per la maggior parte degli utenti. Questo episodio segue un'altra interruzione di servizio, lo scorso novembre, che ha avuto ripercussioni anche maggiori in quanto ha costretto molte piattaforme di criptovalute a sospendere temporaneamente i prelievi di etere. Consensys, la società madre di Infura, ha annunciato a marzo un'operazione di finanziamento di serie D da 450 milioni di dollari che le fa raggiungere una valutazione di 7 miliardi di dollari. Certo, non stiamo confrontando grandezze omogenee, ma con la capitalizzazione di mercato del token GRT a 1,7 miliardi di dollari riteniamo che la valutazione di questo leader DeFi sia convincente.

Applicazioni per infrastrutture: le 3 migliori e peggiori performance
  Capitalizzazione di mercato 30 giorni 365 giorni
The Graph $1,73 mld -14.91% -76.91%
Polygon $9,75 mld -27.83% 54.13%
OMG Network $0,59 mld -28.53% -44.90%
VeChain $3,32 mld -29.36% -76.90%
Chainlink $5,94 mld -32.26% -66.13%
Helium $1,86 mld -36.00% 22.22%

Fonte: Bloomberg, Messari, Cryptocompare al 29/4/2022.

DeFi

In aprile, l'MVIS CryptoCompare Defi Leaders Index ha ceduto il 14%: grazie a questo risultato, il settore risulta essere il più performante tra quelli che seguiamo tramite gli indici MVIS. Il protocollo di asset sintetici Synthetix (SNX) – che consente agli utenti di coniare nuove cripto-attività che replicano sia gli asset del mondo reale (come il dollaro statunitense) sia le criptovalute (come il Bitcoin) – ha conseguito la migliore performance dell'indice, con un incremento del 4%. Ad aprile Synthetix ha lanciato il suo prodotto di future perpetui sulla soluzione di scaling di Ethereum, Optimism, inaugurandolo con coppie di valute come BTC, ETH e LINK. (Synthetix è da tempo uno dei maggiori "clienti" di Chainlink, secondo un rapporto del 2021 redatto dall'Università di Houston, Texas). Al momento, in base al TVL Synthetix è la più grande dApp su Optimism. Nel frattempo Optimism ha dato vita a un'intensa attività, con 500 milioni di dollari bloccati in strumenti DeFi (un altro +10% in aprile) e ha chiuso il mese annunciando l'airdrop di un nuovo token, OP, distribuito come ricompensa sulla rete di Optimism ai primi utenti, agli utenti abituali, agli elettori DAO, ai firmatari multisig e ai donatori di Gitcoin.

Tra i fanalini di coda del segmento DeFi spicca Uniswap (UNI), il più grande exchange decentralizzato (DEX) per capitalizzazione di mercato e volumi di scambio, che ha perso il 22% sulla scia della ridotta attività di trading dovuta alla minore volatilità e al persistere del mercato ribassista. La quota di mercato del DEX sui volumi di criptovalute a pronti è scesa dal 13,5% di gennaio al 10,6% di fine aprile. All'interno di questo sottoinsieme, nello stesso periodo la quota di Uniswap è scesa dal 52% al 49%. Occorre, tuttavia, evidenziare la tendenza a lungo termine: nel 2022 la piattaforma Uniswap ha regolarmente scambiato un volume pari a quello di Coinbase in qualsiasi giorno, mentre per quasi tutto il 2021 i volumi di Coinbase avevano regolarmente superato quelli di UNI, con un rapporto di 3:1.

DeFi: le 3 migliori/peggiori performance
  Capitalizzazione di mercato 30 giorni 365 giorni
Synthetix $0,57 mld 4.01% -62.42%
Curve $1,20 mld 3.33% 4.54%
Compound $0,86 mld 0.61% -77.84%
Perpetual Protocol $0,31 mld -19.83% -36.65%
Uniswap $5,91 mld -22.43% -76.03%
Serum $0,58 mld -30.04% -71.60%

Fonte: Bloomberg, Messari, Cryptocompare al 29/4/2022.

    Crescita del TVL
  TVL di DeFi (miliardi) 7 giorni 30 giorni 90 giorni 365 giorni
ETH $113.95 -2.48% -5.44% -0.74% 55.40%
LUNA $29.30 1.81% 13.30% 81.99% 582.79%
SOL $6.48 -3.42% -12.59% -16.67 505.75%
AVAX $10.32 -6.94% 12.85% 24.30% 5301.94%
Altro $14.34 -8.08% -3.44% 13.28% 197.30%
CONFLUX $0.07 13.55% 4337.07% 1747.94% N/D
LAMDEN $0.01 -5.06% -43.35% -35.77% N/D

Fonte: Bloomberg, Messari, Cryptocompare al 29/4/2022.

I token come mezzo di scambio

I token di scambio sono asset digitali nativi di exchange crittografici centralizzati. I proprietari degli exchange spesso distribuiscono token ai clienti sotto forma di incentivi legati alla negoziazione, alla fornitura di liquidità o alla detenzione di saldi attivi sui conti. In generale, i token possono essere utilizzati per ottenere sconti sul volume scambiato, per ridurre le commissioni di negoziazione oppure come meccanismo di governance. Alcuni, come ad esempio Gemini Dollar (GUSD), sono stablecoin centralizzate, mentre altri – la maggior parte – vedono oscillare il proprio valore in base alla volatilità, come accade nel più ampio mercato delle cripto-attività. Poiché i token di scambio sono spesso legati a sconti sui volumi negoziati nei rispettivi exchange, la loro domanda tende ad aumentare durante i periodi di volatilità, con livelli elevati di attività di negoziazione. Le monete di scambio più importanti sono CEL, CRO, FTT, BNB, KCS e HT. BNB è il principale token di scambio per capitalizzazione di mercato in quanto rappresenta circa il 70% del valore di tutti i token di scambio.

Nel complesso, in aprile i token di scambio hanno perso il 12%, sovraperformando l'universo più ampio. La migliore performance è stata conseguita da Huobi Token (HT) che ha avuto un andamento sostanzialmente invariato (-0,1%) con un intervallo di negoziazione ristretto ($9,03 - $9,91). L'exchange di Huobi ha recentemente lanciato nuovi prodotti, tra cui l'arbitraggio del tasso di finanziamento, il grid trading avanzato, il trading con margine single-coin e gli swap con margine di moneta. Lo scopo di questi prodotti è attrarre i trader ad alta frequenza che troverebbero anche economicamente remunerativa la detenzione di token HT per compensare le commissioni e ricevere altre ricompense. Inoltre, a marzo l'exchange ha bruciato circa 597.000 (5,8 milioni di dollari) token HT, portando il numero complessivo di token bruciati fino al 15 marzo a 292 milioni su 500. Nell'ultimo mese, il fanalino di coda tra i principali token di scambio è stato l'FTT dell'exchange FTX che ha perso il 21% del suo valore. Il calo del prezzo dell'FTT è il risultato di reclami di vecchia data presentati dai partecipanti all'exchange FTX che lamentavano turbative delle prassi di mercato e spoofing dilagante sulla piattaforma. Da allora, FTX ha incaricato Eventus, una società di sorveglianza del mercato, di identificare e fermare comportamenti di trading predatorio. In aggiunta ai 10 milioni di dollari di aiuti donati all'Ucraina a febbraio, Binance fornirà a 11 milioni di rifugiati ucraini una carta di debito in criptovaluta. Inoltre, Binance verserà mensilmente su ogni carta, per i prossimi 3 mesi, l'equivalente di 75 dollari nella sua stablecoin, BUSD. Notizie positive anche per Cronos (CRO) di Crypto.com che ha annunciato che il suo token sarà integrato nel Trust Wallet e sarà accessibile ai 25 milioni di utenti di Trust Wallet. Inoltre, di recente Cronos ha siglato un accordo di partnership con Chainanalysis per consentire il monitoraggio in tempo reale della rete Cronos.

Token di scambio: le 3 migliori/peggiori performance
   Capitalizzazione di mercato 30 giorni 365 giorni
Huobi Token $1,46B mld -3.50% -51.42%
Binance $65,80 mld -10.47% -30.94%
KuCoin $1,90 mld -12.22% 41.20%
Crypto.com $9,79 mld -21.93% 100.88%
Celsius Network $0,50 mld -23.28% -66.35%
FTX Token $5,50 mld -23.89% -26.42%

Fonte: Bloomberg, Messari, Cryptocompare al 29/4/2022.

VanEck declina ogni responsabilità riguardo ai contenuti dei siti e/o dei materiali di soggetti terzi cui si accede tramite collegamenti. L'investimento è soggetto a rischi, compreso quello di perdita del capitale.

L'Indice sottostante è proprietà esclusiva di MV Index Solutions GmbH, che ha stipulato un accordo con CryptoCompare Data Limited per la gestione e il calcolo dell'Indice. CryptoCompare Data Limited si adopera per garantire che l'Indice sia calcolato correttamente. Indipendentemente dai propri obblighi nei confronti di MV Index Solutions GmbH, CryptoCompare Data Limited non è tenuta a far rilevare a terze parti eventuali errori dell'Indice.

Informazioni importanti

Esclusivamente per scopi informativi e pubblicitari.

Queste informazioni sono redatte da VanEck (Europe) GmbH che è stata nominata distributore dei prodotti VanEck in Europa dalla Società di gestione VanEck Asset Management B.V., costituita ai sensi della legge olandese e registrata presso l'Authority for the Financial Markets (AFM) dei Paesi Bassi. VanEck (Europe) GmbH con sede legale in Kreuznacher Str. 30, 60486 Francoforte, Germania, è un fornitore di servizi finanziari regolamentato dall'Ente federale tedesco di vigilanza dei servizi finanziari (BaFin). Le informazioni contenute in questo commento hanno l'unico scopo di offrire agli investitori indicazioni generiche e preliminari e non costituiscono in alcun modo consulenza d'investimento, legale o fiscale. VanEck (Europe) GmbH e le sue affiliate (congiuntamente "VanEck") declinano ogni responsabilità relativamente decisioni d'investimento, disinvestimento o di mantenimento delle posizioni assunta dall'investitore sulla base di queste informazioni. Le opinioni e i pareri espressi sono quelli degli autori, ma non corrispondono necessariamente a quelli di VanEck. Le opinioni sono aggiornate alla data di pubblicazione e soggette a modifiche in base alle condizioni del mercato. Alcune dichiarazioni contenute nel presente documento possono costituire proiezioni, previsioni e altre indicazioni prospettiche che non riflettono i risultati effettivi. Le informazioni fornite da fonti terze sono ritenute affidabili e non sono state sottoposte a verifica indipendente per accertarne l'accuratezza o la completezza, pertanto non possono essere garantite. Tutti gli indici menzionati sono studiati per misurare i settori e le performance di mercato comuni. Non è possibile investire direttamente in un indice.

Tutte le informazioni sulle performance sono storiche e non costituiscono garanzia di risultati futuri. L'investimento è soggetto a rischi, compreso quello di perdita del capitale. Prima di investire, è necessario leggere il Prospetto e il documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (KID).

Nessuna parte di questo materiale può essere riprodotta in alcuna forma né citata in un’altra pubblicazione senza l’esplicita autorizzazione scritta di VanEck.

© VanEck (Europe) GmbH