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L'approvazione del farmaco di Biogen da parte dell'FDA cattura la scena

13 luglio 2021

 

A giugno, il Morningstar Wide Moat Focus Index (il'"Moat Index" o l'"Indice") ha sottoperformato l'S&P 500® (rispettivamente 1,15% vs 2,33%). Malgrado la modesta sottoperformance, nell'aggiornamento del primo semestre di quest'anno l'Indice risulta ancora superiore all'S&P 500 di oltre il 4,5% (segnando, rispettivamente, il 19,77% vs. il 15,25%).

Tra i leader di giugno spiccano le aziende biotech

Ai primi di giugno è stato comunicato che Biogen (BIIB) ha ottenuto l'approvazione dell'FDA per l'aducanumab, il farmaco per il trattamento del morbo di Alzheimer. La notizia ha spinto al rialzo il titolo e Morningstar ha rivisto rapidamente al rialzo – da 350 a 401 dollari – la stima di fair value per le azioni di BIIB. Questo valore riflette la maggiore probabilità di approvazione dell'FDA (dal 40 al 100%) e l'anticipazione al 2021 del lancio del farmaco previsto per il 2024, il che a propria volta ha fatto aumentare le previsioni dei flussi di cassa futuri della società biotech. Giugno non è stato tutto rose e fiori per Biogen. Infatti, sulla scia dei dati deludenti riguardanti la terapia genica in oftalmologia e il trattamento della depressione, Morningstar ha successivamente abbassato la stima del fair value da 401 a 391 dollari per azione. Tuttavia, l'approvazione dell'FDA ha ulteriormente rafforzato la convinzione di Morningstar riguardo al rating wide moat di BIIB, soprattutto in considerazione della posizione di leadership che Biogen detiene in ambito neurologico. A giugno, BIIB ha battuto di larga misura tutte le componenti dell'Indice.

Nel mese, anche diverse società tecnologiche hanno conseguito ritorni solidi. Tra i leader di settore figuravano ServcieNow (NOW), Adobe (ADBE), Guidewire Software (GWRE) e Blackbaud (BLKB).

Reset dei titoli ciclici

Dopo il brillante debutto di inizio anno, a giugno i titoli ciclici si sono mossi al ribasso. I finanziari sono ampiamente rappresentati nell'elenco di società che, all'interno dell'Indice, hanno conseguito ritorni negativi. Maggiori informazioni al riguardo sono fornite nel commento che segue riguardante la revisione dell'Indice.

Oltre ai titoli finanziari, a giugno sono due le aziende che hanno eroso la performance e che hanno destato interesse: Compass Minerals (CMP) e John Wiley&Sons (JW/A).

Compass Minerals aveva goduto di una lenta ma costante ripresa rispetto ai minimi segnati nel corso della pandemia di COVID-19 ai primi di aprile 2020 e a maggio 2021 il titolo aveva raggiunto livelli che non si vedevano da fine 2018. Tuttavia, nel corso di giugno il corso azionario di CMP ha subito ribassi molto più consistenti rispetto ad altre società del settore dei materiali. Malgrado questa dinamica di prezzo, Morningstar considera stabile il rating wide moat di Compass e non ha rettificato la stima di fair value da quando, a marzo 2021, l'aveva abbassata di due dollari, da 80 a 78 dollari. Gli asset di CMP che godono di un vantaggio di costo collegato al sale di roccia e al solfato di potassio per fertilizzanti continuano a battere la concorrenza, sebbene Morningstar riconosca che gli investimenti nella società siano esposti ai rischi intrinseci delle materie prime. Al momento, CPM è scambiata a uno sconto di quasi il 25% rispetto alla stima di fair value di Morningstar.

John Wiley & Sons ha uno straordinario portafoglio di asset legati a ricerca ed istruzione ed è stata una componente nel Moat Index per quasi tutti gli ultimi tre anni. Dopo un periodo di notevole performance del titolo, a marzo e a giugno 2021 la società è stata esclusa dal Moat index. Malgrado la sua quotazione abbia subito una correzione a giugno – facendole segnare la seconda peggiore performance all'interno dell'Indice – Wiley è uscita con un premio consistente rispetto al fair value di Morningstar.

Revisione del Morningstar® Wide Moat Focus IndexSM di giugno 2021

In occasione di un'inversione della rotazione sui titoli value, nel 2020 il Moat Index ha ridotto la propria esposizione al settore finanziario e aumentato quella al settore tecnologico in quanto cominciavano ad emergere opportunità di valore in alcuni segmenti del mercato che negli ultimi anni erano stati sfavoriti. L'esposizione ai titoli growth è cresciuta e quella ai titoli value è stata ridimensionata: il risultato è che all'interno dell'Indice l'esposizione growth, value e core è ora quasi equiponderata.

Tutto sommato, a parte la riduzione dell'esposizione verso il segmento finanziario e la maggiore ponderazione di quello tecnologico, l'Indice non ha subito altre importanti modifiche.

Titoli aggiunti all'Indice e aumento delle allocazioni
Società Ticker Prezzo/Fair Value
Polaris Inc. PII 0.73
ServiceNow Inc. NOW 0.78
Facebook Inc. FB 0.86
Tyler Technologies Inc. TYL 0.87
Microsoft Corp MSFT 0.91
Guidewire Software GWRE 0.91
Intercontinental Exchange ICE 0.93
Thermo Fisher Scientific TMO 0.94
Masco Corp MAS 0.95

Titoli eliminati dall'Indice e riduzione delle allocazioni
  Selezione non superata
Società Ticker Rating Moat Prezzo/Fair Value Altro
Bank of America Corp BAC   x  
Charles Schwab Corp SCHW   x  
John Wiley & Sons Inc. JW/A   x  
Northrop Grumman Corp NOC   x  
Raytheon Technologies RTX   x  
The Bank of New York BK   x  
US Bancorp USB   x  
Yum! Brands Inc. YUM   x  

Fonte: Morningstar. Dati sul prezzo/fair value aggiornati all'8 giugno 2021. Le performance passate non sono indicative dei risultati futuri. Unicamente per finalità illustrative.

VanEck Morningstar US Wide Moat UCITS ETF (MOAT) è replicare il più fedelmente possibile, al lordo di commissioni e spese, la performance di prezzo e di rendimento del Morningstar Wide Moat Focus Index.

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