La rivoluzione dei droni trasforma l'innovazione del settore della difesa

Rischi chiave: Cambiamenti nelle politiche governative, tagli al budget della difesa, controlli sulle esportazioni e sanzioni, rischio politico nei Paesi clienti, volatilità delle politiche commerciali, dipendenza dai contratti governativi, ritardi nei progetti e superamento dei costi, affidabilità dei subappaltatori e dei fornitori, minacce alla cybersecurity, obsolescenza tecnologica, fallimenti nella ricerca e sviluppo. Questi fattori possono portare a perdite significative e i rally passati potrebbero non ripetersi.

Nel 'grande, bellissimo disegno di legge' di Donald Trump ci sono decine di miliardi di dollari destinati alla spesa per i droni. L'ampia legislazione include 150 miliardi di dollari per il Dipartimento della difesa da destinare a sistemi innovativi di droni, alla tecnologia navale e alla modernizzazione della deterrenza nucleare degli Stati Uniti².

Sottolinea le conoscenze apprese dai combattimenti nella guerra di tre anni in Ucraina. Nel vivo del combattimento, i droni stanno cambiando la natura della guerra: Veicoli aerei senza pilota da 400 dollari stanno eliminando i carri armati da 2 milioni di dollari³.

Proprio come la Seconda Guerra Mondiale ha dimostrato l'importanza del carro armato, così l'efficacia dell'attuale tecnologia dei droni in Ucraina è ampiamente riconosciuta come un punto di svolta. I droni, economici e di rapida produzione, e altre nuove tecnologie hanno dimostrato il loro ruolo essenziale nella guerra moderna.

In un momento in cui i membri della NATO, soprattutto in Europa, si impegnano a incrementare la spesa per la difesa dal 2% della produzione nazionale al 5% entro il 2035, l'attenzione dei ministeri della Difesa si sta orientando verso questi UAV⁴. La tecnologia è facilmente disponibile ed economica. Non solo i droni sono più convenienti per l'approvvigionamento della Difesa, ma possono anche essere rapidamente integrati nelle forze armate esistenti.

Droni in ascesa

Negli ultimi 20 anni, la produzione e la vendita di droni è proliferata. In particolare, la Turchia è emersa come uno dei principali fornitori, così come la Cina. Partendo da una base bassa, il numero di trasferimenti di droni – o vendite e locazioni – è cresciuto fino a raggiungere un totale di 633 tra il 1995 e il 2023, secondo una ricerca del Center for New American Security (vedi grafico)⁵. Circa il 40% di questi è andato in Europa.

Trasferimenti di droni militari nel tempo, 1995-2023

Fonte: CNAS, Drone Proliferation Dataset, settembre 2024.

Infatti, i droni fanno parte di uno slancio di innovazione in corso, che si prevede sarà una manna per la tecnologia della difesa. I droni svolgono molti compiti sul campo di battaglia. Sono noti per i raid di bombardamento, ma riforniscono anche le truppe a terra, conducono operazioni marittime segrete e possono perfino assediare i satelliti nello spazio con sciami coordinati.

Vengono utilizzati con effetti devastanti in Ucraina, dove i droni aerei, come i droni russi Shahed iraniani modificati, danneggiano quotidianamente le città⁶. Da parte sua, l'Ucraina ha schierato dei veicoli senza pilota (UAV) marittimi per rendere gran parte del Mar Nero una zona inaccessibile per la flotta russa⁷.

I giganti della difesa si preparano

Mentre gli ucraini e i russi sono necessariamente all'avanguardia nella guerra con i droni, alcune delle aziende pioniere nella progettazione e nella produzione di droni in Occidente sono aziende private come Anduril negli Stati Uniti e Helsing in Germania. Sempre più spesso, i loro droni sono guidati da sistemi di intelligenza artificiale (AI) che non possono essere disturbati elettronicamente⁸. Tuttavia, come per tutte le tecnologie emergenti, la rapida innovazione nei sistemi guidati dall'AI comporta anche dei rischi, come l'affidabilità operativa non provata e l'incertezza dell'adozione a lungo termine, che potrebbero influenzare il successo commerciale di queste aziende.

Inoltre, anche se le società del settore della difesa più grandi e quotate in borsa, come quelle che fanno parte del VanEck Defense UCITS ETF dispongono di attività con i droni che si stanno ampliando. Concentrandosi sulla tecnologia, l'azienda statunitense Palantir fornisce software e soluzioni di AI che migliorano le operazioni dei droni⁹. Altri sono più direttamente coinvolti nei droni, con una serie di specializzazioni.

Per esempio, il gigante della difesa statunitense Raytheon Technologies, oltre a produrre il proprio drone da perlustrazione Coyote Block 2, è leader nelle tecnologie di contrasto ai droni¹⁰, un campo in rapida espansione. Nel frattempo, in Francia il Gruppo Thales produce droni tattici e piattaforme di comando¹¹. Tornando agli Stati Uniti, Huntington Ingalls Industries è leader nei sistemi marittimi senza equipaggio¹². Nonostante il mercato in crescita, la concorrenza nel settore della difesa è intensa e i contratti vengono spesso assegnati attraverso lunghi cicli di approvvigionamento, che possono ritardare il riconoscimento dei ricavi e introdurre incertezza commerciale.

Tutto questo non significa che i droni sostituiranno altri sistemi di armamento. La lezione dell'Ucraina è che essi integrano la massiccia potenza di fuoco necessaria per una campagna militare sostenuta. Ma sono una parte inaspettata e in rapida crescita dell'arsenale, in cui le forze armate statunitensi, così come quelle europee e di altri Paesi, sono desiderose di investire. Tuttavia, la domanda può fluttuare in modo significativo a seconda degli sviluppi geopolitici e la spesa futura per la difesa è soggetta a cambiamenti in base alle priorità governative o alle condizioni economiche.

Allo stesso tempo, gli investitori devono tenere presente che l'investimento in azioni è rischioso. È possibile perdere il proprio capitale e addirittura l'intero investimento a causa dei principali fattori di rischio quali il rischio del mercato azionario, il rischio di liquidità o il rischio di concentrazione settoriale, che sono descritti di seguito nel KID e nel Prospetto di vendita. L'evoluzione del mercato non è garantita.

Glossario aggiuntivo

• Rischio del mercato azionario: la possibilità che i prezzi azionari si riducano, riducendo il valore dell'investimento.
• Rischio di liquidità: Il pericolo di non essere in grado di vendere rapidamente le quote del fondo a un prezzo equo.
• Rischio di concentrazione industriale o settoriale: La possibilità di perdite maggiori perché gli investimenti sono concentrati in un unico settore.