I titoli Wide Moat sfidano il crollo di settembre

Rischi chiave
Rischio di mercato azionario; concentrazione nei titoli tecnologici; volatilità della piccola/media capitalizzazione; fluttuazioni valutarie; l'integrazione dei rischi di sostenibilità può comportare l'evitamento o il disinvestimento di alcuni investimenti, il che potrebbe limitare la diversificazione; rischio di metodologia dell'indice. Questi fattori possono portare a perdite significative e i rally passati potrebbero non ripetersi. Informazioni complete su tutti i rischi sono disponibili nel prospetto informativo e nel KID/KIID, a cui si può accedere gratuitamente su vaneck.com.

Punti principali:

• Il Moat Index ha guadagnato a settembre, grazie alle aziende tecnologiche che hanno compensato la debolezza dei settori difensivi come i beni di consumo.
• Applied Materials e Oracle hanno guidato i contributori dell'Indice Moat.
• Lo SMID Moat Index è sceso dell'1%, con i beni di consumo discrezionali che hanno subito una flessione, mentre il settore tecnologico e Healthcare hanno fornito supporto.

A settembre, le azioni statunitensi si sono scrollate di dosso i consueti venti contrari stagionali del mese e hanno proseguito il loro rally, registrando il quinto mese consecutivo di guadagni, con l'S&P 500 che è avanzato del 3,7% per segnare un altro record. Le performance passate non possono prevedere i ritorni futuri. Lo slancio del mercato è stato sostenuto dal primo taglio dei tassi da parte della Federal Reserve in quasi un anno, nonché dai solidi dati sulla spesa dei consumatori e dalle stime di crescita del PIL che hanno superato le aspettative. Tuttavia, in controtendenza rispetto all’ampia partecipazione di mercato registrata il mese scorso, durante il quale le small e mid-cap avevano sovraperformato, la leadership di questo mese è risultata più concentrata, con le società tecnologiche a grande capitalizzazione (mega-cap) nuovamente in testa al mercato. Il mese si è concluso con preoccupazioni legate a un possibile shutdown del governo, a seguito dello stallo politico in Congresso, che ha portato al fallimento di un ultimo tentativo di approvazione del disegno di legge di finanziamento. Inoltre, le minacce dell’amministrazione Trump di trasformare i congedi temporanei in licenziamenti permanenti di massa hanno esercitato pressione sui mercati azionari e sul sentiment degli investitori, alimentando i timori di più ampie tensioni fiscali.

Anche il Morningstar Wide Moat Focus Index (il "Moat Index") ha contrastato la stagionalità di settembre, registrando un progresso nel corso del mese. Tuttavia, la strategia ha incontrato alcune resistenze riconducibili alla sua metodologia di ponderazione egualitaria – secondo la quale ogni titolo dell’indice detiene lo stesso peso percentuale, indipendentemente dalla propria capitalizzazione di mercato – con conseguente sottoperformance rispetto all’S&P 500, fortemente concentrato sui titoli a maggiore capitalizzazione. Una dinamica analoga è stata osservata anche nella versione equal-weight dello stesso S&P 500, che ha registrato un ritardo di performance di entità comparabile.

Nonostante il contesto favorevole derivante dai tagli dei tassi di interesse, la performance dei titoli statunitensi a minore capitalizzazione è rimasta contenuta nel corso del mese, con gli indici di riferimento small-cap e mid-cap che hanno registrato rendimenti rispettivamente pari all’1,0% e allo 0,5%. L'indice Morningstar US Small-Mid Cap Moat Focus Index (lo "SMID Moat Index") ha subito un'ulteriore pressione nel corso del mese a causa di una manciata di nomi di consumatori discrezionali, ma rimane in linea con i benchmark dall'inizio dell'anno.

Le azioni hanno superato il crollo stagionale di settembre

Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 30/09/2025. Le performance passate non sono indicative dei risultati futuri. L'investimento è soggetto a rischi, compresa l’eventuale perdita del capitale. La performance di un indice non è rappresentativa della performance di un fondo. Non è possibile investire direttamente in un indice. La invitiamo a consultare le definizioni degli indici e altre importanti informazioni alla fine di questo contenuto. Le performance dei fondi aggiornate alla fine del mese più recente sono disponibili visitando il sito vaneck.com.

Punti salienti del Moat Index: La performance è stata guidata dai comparti dell’intelligenza artificiale e delle infrastrutture digitali

Nel mese di settembre, il Moat Index ha risentito di fattori contrari legati alla propria struttura di ponderazione egualitaria e alla posizione attualmente sovrappesata nei settori difensivi, in particolare beni di consumo primari e sanità. Tuttavia, questi sono stati in parte compensati dalla selezione di titoli in una manciata di nomi tecnologici, dato che la coorte è fortemente rappresentata nei top contributor del mese.

Applied Materials (AMAT), fornitore leader di attrezzature per la produzione di wafer di semiconduttori, è stato il maggior contributore a settembre, con un'impennata di oltre il 25%. Il rialzo è stato sostenuto da una revisione al rialzo degli investimenti in conto capitale legati all’intelligenza artificiale nell’intero ecosistema dei semiconduttori, con Morningstar che ha migliorato le proprie previsioni di medio termine per le apparecchiature di produzione dei wafer e per le tecnologie di packaging avanzato. Morningstar sottolinea l'ampio moat di AMAT, sostenuto da un'ampiezza ineguagliata nei settori della deposizione, dell'incisione e del controllo dei processi, da una profonda integrazione con i flussi di lavoro dei clienti e da un budget annuale di 3 miliardi di dollari per la ricerca e lo sviluppo, leader del mercato, che rafforza relazioni solide e di lunga data. Morningstar ha incrementato la propria stima di fair value a 200 dollari per azione e, pur ritenendo ora AMAT correttamente valorizzata dopo il recente rialzo, continua a preferirla rispetto ai concorrenti, in virtù della sua leadership nelle tecnologie di packaging avanzato e della rilevante esposizione alla crescente domanda di soluzioni di logica e memoria avanzate legate all’intelligenza artificiale.

Anche Oracle (ORCL), leader nel software aziendale e nell'infrastruttura cloud, è stata tra i maggiori contributori di settembre, avendo registrato un forte rialzo grazie a un solido aggiornamento trimestrale. Morningstar rileva che la forte crescita della domanda di data center dedicati all’intelligenza artificiale, insieme al rafforzamento delle partnership con i principali provider di modelli AI, ha migliorato in modo significativo le prospettive pluriennali della società per Oracle Cloud Infrastructure (OCI). Sebbene la rampa richieda forti investimenti e possa mettere sotto pressione i flussi di cassa a breve termine, Morningstar ritiene che i costi di commutazione di OCI e il più ampio spostamento verso il multi-cloud favoriscano una crescita duratura. Morningstar ha alzato la stima del fair value a 330 dollari e vede un ulteriore rialzo se Oracle riuscirà a convertire le sue considerevoli prenotazioni in ricavi.

Tra gli altri contributori principali all'interno dell'Indice Moat nel corso del mese figurano il fornitore di apparecchiature di test automatizzate per semiconduttori, Teradyne Inc. (TER); il produttore di apparecchiature per la fabbricazione di wafer di semiconduttori, Lam Research Corp. (LRCX); e il gigante della ricerca e dei contenuti Internet, Alphabet Inc. (GOOGL).

Le società che hanno inciso maggiormente in negativo sulla performance di settembre includono: Constellation Brands Inc. (STZ), importatore di distillati e birre messicane; Synopsys Inc. (SNPS), fornitore di software per l’automazione della progettazione elettronica; Nike Inc. (NKE), marchio di calzature e abbigliamento sportivo; Kenvue Inc. (KVUE), operante nel settore della salute dei consumatori; e Boeing Co. (BA), attiva nel comparto aerospaziale e della difesa

Principali contributi positivi e negativi al Moat Index - settembre 2025

Contributi positivi

Contributi negativi

Fonte: Morningstar. L'investimento è soggetto a rischi, compresa l’eventuale perdita del capitale. Le performance passate non sono indicative dei risultati futuri. La performance dell'Indice non è indicativa della performance del fondo. Non costituiscono una raccomandazione ad acquistare o vendere alcuno dei titoli/degli strumenti finanziari ivi citati. Si segnala che le società menzionate sono soggette agli stessi rischi di mercato, di concentrazione settoriale e di metodologia che caratterizzano l’intero Moat Index, elementi che possono comportare perdite significative

Punti salienti dello SMID Moat Index: Settore farmaceutico positivo e espansione dell'intelligenza artificiale

Le piccole capitalizzazioni hanno guadagnato leggermente nel corso del mese, ma sono rimaste indietro rispetto alle loro controparti a grande capitalizzazione, in un raffreddamento rispetto alla forte azione dei prezzi vista nel segmento delle piccole capitalizzazioni ad agosto. Lo SMID Moat Index ha registrato ulteriori pressioni negative derivanti dalla sovraesposizione nei titoli del settore dei beni di consumo discrezionali, che hanno sottoperformato nel mese di settembre. Tuttavia, sono rimasti punti luminosi nei nomi della tecnologia e della sanità.

Ionis Pharmaceuticals (IONS), leader nelle terapie mirate all'RNA, è stato uno di questi punti luminosi e il maggior contributore dello SMID Moat Index a settembre, dopo un forte rally del 50%. La mossa ha fatto seguito ai risultati positivi della fase 3 di olezarsen di Ionis nell'ipertrigliceridemia grave, che hanno fornito un'efficacia significativa sia sugli esiti primari che su quelli secondari e, secondo Morningstar, hanno ridotto materialmente il rischio del programma. Morningstar sottolinea che la piattaforma antisenso proprietaria di Ionis, la proprietà intellettuale durevole e la pipeline in fase avanzata in crescita sono i supporti chiave del suo rating moat, con le partnership che aiutano a condividere il rischio di sviluppo. Con i depositi normativi in programma e molteplici potenziali lanci, Morningstar ha alzato la stima del fair value a 74 dollari e mantiene una prospettiva costruttiva a lungo termine su Ionis.

Anche Marvell Technology (MRVL), fornitore leader di reti per data center e di silicio personalizzato, è stato un contributore notevole nel mese di settembre, in seguito ai commenti positivi del management. Morningstar osserva che il CEO ha riaffermato la fiducia nella roadmap dell'acceleratore AI personalizzato di Marvell, attenuando i timori di potenziali spostamenti di quota e avvicinando le aspettative del mercato alla sua tesi. La società considera l’intelligenza artificiale come il principale motore di crescita, con acceleratori e soluzioni di connettività ottica destinati a trarre beneficio dai continui investimenti nei data center e dalla dinamica di approvvigionamento multiplo adottata dagli hyperscaler. Morningstar ha mantenuto la sua stima di fair value di 90 dollari e considera le azioni più vicine al fair value dopo il rally, con un ulteriore rialzo se le rampe dell'acceleratore e i programmi per i nuovi clienti procederanno come previsto.

Altri principali contributori positivi includono Vertiv Holdings (VRT), leader nelle soluzioni di gestione termica ed energetica per data center; Monolithic Power Systems (MPWR), produttore di chip analogici e mixed-signal specializzato in soluzioni per la gestione dell’alimentazione; e Teradyne Inc. (TER), fornitore di apparecchiature automatizzate per il collaudo di semiconduttori.

Le società che hanno subito le maggiori perdite a settembre all'interno dell'Indice SMID Moat hanno mostrato una chiara inclinazione verso il settore dei beni di consumo discrezionali, dato che quattro dei cinque ritardatari provenivano da questo segmento. Tra i titoli inclusi figurano la società di scommesse sportive online DraftKings Inc. (DKNG); il rivenditore di veicoli per il consumatore CarMax Inc. (KMX); la holding di FanDuel nel settore delle scommesse online, Flutter Entertainment (FLUT); l’operatore crocieristico Carnival Corp. (CCL); e la società di prodotti per la salute dei consumatori Kenvue Inc. (KVUE).

Indice SMID Moat Top Contributori e Detrattori - Settembre 2025

Contributi positivi

Fonte: Morningstar. L'investimento è soggetto a rischi, compresa l’eventuale perdita del capitale. Le performance passate non sono indicative dei risultati futuri. La performance dell'Indice non è indicativa della performance del fondo. Non costituiscono una raccomandazione ad acquistare o vendere alcuno dei titoli/degli strumenti finanziari ivi citati. Si segnala che le società menzionate sono soggette agli stessi rischi di mercato, di concentrazione settoriale e di metodologia che caratterizzano l’intero Moat Index, elementi che possono comportare perdite significative.

Scegli la tua strategia Moat

La suite di strategie di VanEck si avvale del team di ricerca azionaria di Morningstar, che cerca società di qualità che operano a valutazioni interessanti. I seguenti ETF offrono accesso alle società "moat" in tutti i segmenti di mercato:

VanEck Morningstar US Wide Moat UCITS ETF (MOTU): Cerca un'esposizione alle società statunitensi che, secondo gli analisti azionari di Morningstar, presentano vantaggi competitivi duraturi e valutazioni interessanti.

VanEck Morningstar US ESG Wide Moat UCITS ETF (MOAT): Investe in società statunitensi a prezzi potenzialmente attraenti e filtrate secondo i criteri ESG, identificate per i vantaggi competitivi sostenibili da Morningstar. I filtri ESG comportano l'esclusione delle società che ottengono ricavi da armi controverse, armi da fuoco civili e carbone termico, secondo la definizione di Sustainalytics, nonché delle società con livelli più elevati di rischi ESG secondo le stime di Sustainalytics. L'applicazione dei filtri ESG potrebbe anche far sì che l'universo d'investimento sia di dimensioni limitate e l'ETF potrebbe avere una performance diversa rispetto ai portafogli non schermati. Gli investitori dovrebbero verificare tutte le caratteristiche del fondo prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Le informazioni rilevanti sono disponibili sulla pagina del fondo e a questo link.

VanEck Morningstar US SMID Moat UCITS ETF (SMOT): Si concentra sulle società statunitensi a piccola e media capitalizzazione potenzialmente sottovalutate, identificate per i loro possibili vantaggi competitivi duraturi.

VanEck Morningstar Global Wide Moat UCITS ETF (GOAT): Investe in società globali di alta qualità con ampi economic moat e una possibilità concreta di crescita a lungo termine secondo Morningstar.

Gli ETF citati comportano diversi rischi. Questi includono il rischio di mercato azionario (il valore del suo investimento può salire o scendere), il rischio di concentrazione (gli ETF possono concentrarsi su determinati settori o società e investire in un numero inferiore di titoli rispetto a quelli che seguono i benchmark semplici) e il rischio di valuta (i rendimenti possono essere influenzati dalle variazioni dei tassi di cambio).

Altri rischi includono il rischio di valutazione (le aziende che sembrano a buon mercato potrebbero non avere una buona performance), il rischio delle aziende più piccole (le aziende più piccole possono essere più volatili). Poiché gli ETF utilizzano una ponderazione uguale, ogni società ha lo stesso impatto sulla performance, il che può portare a risultati diversi rispetto ai benchmark ponderati per la capitalizzazione di mercato. C'è anche la possibilità che l'ETF non corrisponda completamente alla performance del suo indice (tracking error).

Per ulteriori informazioni sui rischi e altre informazioni importanti, si prega di fare riferimento al KID/KIID e al Prospetto informativo dei fondi, disponibili all'indirizzo www.vaneck.com prima di investire.

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