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I contratti intelligenti sovraperformano in un contesto di generale debolezza degli asset digitali

18 ottobre 2021

 

A settembre il bitcoin ha sottoperformato gli attivi di rischio: al 23 settembre il calo era del 7,3% contro -1,55% archiviato dall'indice S&P 500.1 Nello stesso periodo, l'universo più ampio degli asset digitali, rappresentato dall'MVIS CryptoCompare Digital Assets 100 Index (MVDA), ha reso -5,2%.2 Sebbene l'impatto sia stato moderato dal punto di vista della capitalizzazione di mercato, una forte dinamica di prezzo di alcuni token di protocolli di smart contract ha contribuito ad attenuare gli effetti del rigore normativo deciso dalle autorità cinesi per le criptoattività che tende a penalizzare enormemente il bitcoin in quanto, storicamente, la Cina ospita grandi società di mining. Anche l'incombente normalizzazione della politica monetaria da parte della Federal Reserve e l'ulteriore incertezza normativa che aleggia a Washington hanno danneggiato l'asset class i cui ritorni sono strettamente correlati con quelli di altri attivi di rischio durante i ribassi generalizzati dei mercati.3Il Crypto Fear & Greed Index – che incorpora volatilità, sentiment dei social media e altri fattori – ha toccato il minimo di 21 punti (su una scala da 0 a 100) il 22 settembre. Va detto che nei mercati ribassisti (marzo 2020, maggio/giugno 2021 e gran parte del 2018), quell'indice è in genere sceso attorno a 10.4

Fig. 1 – Gli asset digitali mostrano ancora un'elevata correlazione con l'S&P 500 durante i mercati ribassisti

MVDA25 vs S&P: correlazione mobile di 1 mese

Gli asset digitali mostrano ancora un'elevata correlazione con l'S&P 500 durante i mercati ribassisti

Fonte: Bloomberg, correlazione mobile di 30 giorni a partire dal 23/9/2021. MVDA25 = MVIS CryptoCompare Digital Assets 25 Index.

Sebbene sia possibile che i modesti ritorni di settembre siano in qualche modo correlati alle riaperture delle attività "in presenza" degli operatori di mercato5 e al fatto che hanno lasciato incustoditi i terminali di negoziazione (a settembre la città di New York ha ospitato tre importanti conferenze, compresa quella di Messari Mainnet che ha raccolto più di 2000 partecipanti al Marriott Marquis a Times Square), è molto più probabile che il loro andamento sia da attribuire al contesto normativo. Ad esempio, alla conferenza di Messari un imprenditore che opera nell'ambito della finanza decentralizzata (DeFi) ha – secondo alcune voci – ricevuto un mandato di comparizione da parte della Fed prima che presentasse la sua relazione di apertura a una tavola rotonda. Per tutta risposta il fondatore di Messari, Ryan Selkis, ha dichiarato, beffardo, di volersi candidare al Senato contro la senatrice democratica cripto-scettica Elizabeth Warren del Massachussets.6 In una dimostrazione di forza più convenzionale, il presidente della SEC Gary Gensler ha testimoniato al Comitato bancario del Senato verso metà mese e il 22 settembre ha tenuto una conferenza sulle criptovalute in live streaming con il Washington Post. In entrambe le occasioni, il presidente Gensler ha ribadito che "molte" criptovalute sono di fatto titoli e saranno sottoposti a maggiori misure normative da parte dell'organo di regolamentazione dei valori mobiliari se il Congresso degli Stati Uniti non riuscirà a legiferare facendo luce sul dibattito in corso. Nel frattempo, le clausole sugli asset digitali inserite nelle procedure di "reconciliation" riguardanti sia le infrastrutture che il bilancio continuano a destare preoccupazione in molti rialzisti. In particolare, queste clausole comprendono modifiche alle norme "wash sale"7, la definizione di "broker" e altri obblighi di dichiarazione in materia fiscale che potrebbero, isolatamente e collettivamente, rallentare la "velocità" della moneta digitale, una caratteristica fondante dell'asset class su cui si basano i dati relativi a ricavi e performance dei token di molti protocolli decentralizzati, quali Uniswap (UNI, capit. di mercato 13 miliardi di dollari al 23/9/2021).8

Nel dibattito sul progetto di legge infrastrutturale in discussione negli Stati Uniti, un emendamento specifico presentato riguarda la proposta di modificare la Section 6050I del Tax Code di modo che "chiunque" riceva più di 10.000 dollari in asset digitali sia tenuto a verificare i dati personali del mittente, compreso il numero di previdenza sociale, e a firmare e a presentare un rapporto al governo entro 15 giorni. Secondo la Proof of Stake Alliance – che di recente ha scritto un rapporto sulla materia – il mancato rispetto comporterebbe ammende pecuniarie obbligatorie e sanzioni penali (fino a 5 anni di carcere).9 La proposta si basa su una norma scritta nel 1984 per scoraggiare i trasferimenti di contanti da persona a persona e incoraggiare l'uso degli istituti finanziari per transazioni di importo rilevante. Tuttavia, potrebbe essere difficile applicare la legge al trasferimento degli asset digitali in quanto questi sono definiti in modo generico come "qualsivoglia rappresentazione digitale di valore" che utilizzi la tecnologia a registro distribuito, compresi i token non fungibili (NFT). Miner, staker, mutuanti, utenti di applicazioni decentralizzate e di piattaforme, trader, società e individui corrono tutti il rischio di dover ottemperare a questo obbligo di segnalazione, anche se nella maggior parte dei casi la persona o l'entità destinataria non è in grado di comunicare le informazioni richieste.10 Possiamo osservare l'impatto potenziale di questo trattamento fiscale sul mercato degli NFT guardando al prezzo di $PUNK-BASIC – un token ERC-20 garantito 1:1 con CryptoPunks – per poter individuare il prezzo minimo di questi NFT da collezione "OG". Il prezzo di $PUNK-BASIC è ora sceso del 70% rispetto al massimo di agosto.11 (Un recente rapporto di VanEck sugli NFT e l'"economia JPEG" può essere visualizzato qui.)

Fig. 2 – I prezzi degli NFT sono precipitati dal picco di mercato di agosto

Prezzo del token $PUNK-BASIC

I prezzi degli NFT sono precipitati dal picco di mercato di agosto

Fonte: Coingecko, al 15/9/2021.

Comunque, in un contesto di notizie negative e di debolezza generalizzata dei mercati, è importante notare che, dal picco di mercato in poi 4 dei 5 asset digitali più performanti (oltre 1 miliardo di dollari di capitalizzazione di mercato) sono stati i "protocolli di smart contract"12 che definiamo come "protocolli aperti di blockchain concepiti per ospitare una serie di app proprietarie e di terzi", tra cui Ethereum. Sebbene il prezzo di Ether sia sceso del 30% rispetto al suo massimo, a settembre alcune piattaforme concorrenti di contratti intelligenti quali Avalanche, Cosmos, Solana e Algorand hanno messo sul mercato una serie di applicazioni DeFi che hanno attratto depositi aggiuntivi per complessivi 15 miliardi di dollari. Al contrario, nello stesso mese il valore di ETH depositato nei protocolli DeFi è diminuito di 15 miliardi di dollari. Pertanto, al momento ETH rappresenta il 69% del valore bloccato nei protocolli DeFi contro il 79% di inizio mese.13 Eppure, secondo Messari – il data provider – il ritorno ponderato per la capitalizzazione di mercato degli ultimi 30 giorni per 82 piattaforme di smart contract è +12% rispetto al MVDA, che ha perso il 5%.14 Sebbene la concorrenza tra piattaforme di contratti intelligenti possa essere agguerrita, la convenienza economica di questi protocolli di livello 1 rispetto alla finanza tradizionale e alle piattaforme web 2.0 è sempre più evidente agli occhi degli operatori di mercato. Pensiamo che un'esposizione diversificata a questo settore in crescita debba essere l'elemento cardine dei portafogli orientati alla crescita. Un altro catalizzatore importante potrebbe essere quello della chiarezza normativa, con la conseguente possibile mitigazione della normativa sugli attivi digitali che, come già anticipato, è in discussione a Washington.

Fig. 3 – Le piattaforme di smart contract prendono il sopravvento

Quota di mercato per categoria

Le piattaforme di smart contract prendono il sopravvento

I risultati passati non costituiscono un indicatore affidabile dei risultati futuri.

Fonte: Cryptocompare, VanEck, al 23/8/2021.

Fig. 4 – Ethereum perde terreno tra le piattaforme di smart contract

Quota di mercato della piattaforma di smart contract

Ethereum perde terreno tra le piattaforme di smart contract

I risultati passati non costituiscono un indicatore affidabile dei risultati futuri.

Fonte: Analisi di VanEck, basata sui dati di CoinMetrics e Messari, al 31/8/2021. I risultati passati non costituiscono un indicatore affidabile dei risultati futuri. *Algorand, EOS, Solana, TRON, Cardano, Polkadot, Internet Computer, Tezos, NEO, Waves, NEM.

VanEck declina ogni responsabilità riguardo ai contenuti dei siti e/o dei materiali di soggetti terzi cui si accede tramite i collegamenti.

1Bloomberg, dati al 23/9/2021.

2Bloomberg, dati al 23/9/2021.

3Bloomberg, dati al 23/9/2021.

4 https://insidebitcoins.com/news/bitcoin-fear-and-greed-index-at-21-shows-a-state-of-extreme-fear.

5 Vi è, inoltre, il problema della stagionalità. Prima del tipico rally di fine anno, l'MVDA100 ha archiviato un ritorno negativo in 7 degli ultimi 8 mesi di settembre. Fonte: MVIS, Bloomberg.

6 https://thedefiant.io/messari-sec/.

7 https://www.wsj.com/articles/democrats-want-to-raise-taxes-heres-your-to-do-list-11631871008.

8Messari, 23/9/2021.

9 https://www.proofofstakealliance.org/wp-content/uploads/2021/09/Research-Report-on-Tax-Code-6050I-and-Digital-Assets.pdf.

10 https://www.proofofstakealliance.org/wp-content/uploads/2021/09/Research-Report-on-Tax-Code-6050I-and-Digital-Assets.pdf.

11 https://www.coingecko.com/en/coins/punk-basic/historical_data/usd?end_date=2021-09-23&start_date=2020-09-23#panel.

12Messari, al 23/9/2021.

13DefiLlama, calcoli di VanEck, dati al 23/9/2021.

14Messari e Bloomberg, al 23/9/2021.

Le informazioni fornite da VanEck non sono concepite per essere utilizzate come consulenza d'investimento fiscale o legale né dovrebbero essere interpretate in tal senso. Non costituiscono una raccomandazione ad acquistare o vendere una partecipazione in criptovalute.

L'MVIS CryptoCompare Digital Assets 100 Index (MVDA) è un indice ponderato per la capitalizzazione di mercato che replica la performance dei 100 maggiori asset digitali.

L'MVIS CryptoCompare Digital Assets 25 Index è un indice ponderato per la capitalizzazione di mercato modificata che replica la performance dei 25 asset digitali più importanti e più liquidi.

L'indice S&P 500 è un indice ponderato per la capitalizzazione di mercato corretta per il flottante composto da 500 delle maggiori società statunitensi che rappresentano tutti i settori del mercato.

L'MSCI All Country World Index fornisce una rappresentazione delle società large e mid cap dei paesi sviluppati ed emergenti e copre circa l'85% dell'insieme di opportunità azionarie globali investibili.

Il Crypto Fear & Greed Index misura l'attuale sentiment del mercato bitcoin.

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