ISIN: NL0009690247
Rischio di credito e rischio di liquidità come descritto nei principali fattori di rischio, KID e prospetto.
Siete alla ricerca di un livello di rischio relativamente basso, ma che offra un ritorno sull'investimento? Se la risposta è sì, allora pensate alle obbligazioni corporate via il nostro ETF Corporate Bond. Negli ultimi anni hanno acquisito una importanza crescente nei portafogli degli investitori semplicemente perché possono ancora offrire un ritorno ragionevole in un mondo in cui i rendimenti sono molto bassi.
Rischio: gli investitori devono considerare i rischi prima di investire. Visita la sezione dedicata ai fattori di rischio in questo sito web.
Per crescere, le grandi società hanno bisogno di reperire capitale, cosa che fanno regolarmente ricorrendo ai mercati obbligazionari. Il capitale – il principale motore di ogni società – è poi impiegato per investire in innovazione ed espandersi. In cambio, solitamente, le società si impegnano a remunerare gli investitori pagando una cedola, o interesse, sul titolo emesso e rimborsando il capitale alla scadenza, dopo un determinato numero di anni.
Quindi, investendo in obbligazioni corporate potete aiutare le società a finanziare la propria crescita.
Per apprendere maggiori informazioni su come investire in bond, potete consultare la seguente pagina investire in obbligazioni.
Le obbligazioni corporate sono una componente di un portafoglio di investimenti ben diversificato. In genere, tramite il pagamento delle cedole, le obbligazioni corporate creano una fonte di liquidità, mentre il loro profilo di rischio aggiunge elementi di diversificazione a un portafoglio. Ecco dunque come un ETF Corporate Bond può ricoprire un ruolo molto importante in molti portafogli di investimento.
Semplicemente perché il nostro ETF coniuga costi contenuti e qualità elevata.
L'ETF Corporate Bond di VanEck è uno tra i più economici per investire in obbligazioni corporate (total expense ratio pari allo 0,15%).
Fonte: VanEck.
A differenza di altri gestori di ETF, acquistiamo le obbligazioni sottostanti (replica fisica) e al momento non effettuiamo prestito titoli.
Fonte: VanEck.
Nel nostro ETF sulle obbligazioni corporate investiamo in 40 diversi titoli obbligazionari emessi da alcune delle più note società al mondo che operano in settori e paesi diversi, su scala globale. Così facendo riduciamo il vostro livello di rischio. Tra i nomi delle società figurano Anheuser-Busch (birra), Novartis (farmaceutica), Danaher (biologia), Daimler (automobili) e IBM (informatica).
Fonte: VanEck.
Per ridurre il rischio di cambio, investiamo esclusivamente in obbligazioni denominate in euro.
Fonte: VanEck.
L’indice sottostante assegna pesi maggiori alle aziende con migliori punteggi in termini di Sustainable Development Key Performance Indicator (SD-KPI). SD-KPI sono tre indicatori ESG particolarmente concreti per l’evoluzione attesa del business di aziende in 68 settori differenti. Lo SD-KPI Standard è stato sviluppato da SD-M per conto del ministero dell’ambiente tedesco e supportato dal Sustainability Accounting Standards Board (SASB).
Rischio: gli investitori devono considerare i rischi prima di investire. Visita la sezione dedicata ai fattori di rischio in questo sito web.
ISIN: NL0009690247
Rischio più basso: Rendimento normalmente più basso
Rischio più elevato: Rendimento normalmente più elevato
Le variazioni dei tassi di interesse incidono in misura significativa sui risultati dei titoli a reddito fisso emessi da una società. Declassamenti potenziali o effettivi del merito di credito potrebbero far aumentare il livello di rischio previsto.
L'emittente del titolo in cui il Fondo ha investito potrebbe non essere in grado di pagare gli interessi dovuti o di rimborsare il capitale.
Una minore liquidità significa che non vi sono sufficienti acquirenti o venditori per consentire al Fondo di negoziare facilmente gli investimenti.
Per ulteriori informazioni sui rischi, consultare la sezione "Fattori di rischio" del prospetto informativo della Società, disponibile sul sito Web www.vaneck.com.
