Il potere del gioco

Tutti stanno giocando?

In tutto il mondo, il 31% dei consumatori gioca ai videogiochi su console, PC, telefono cellulare oppure su qualche altro tipo di dispositivo.ⁱ E il settore dei videogiochi continua a espandersi a ogni generazione che passa. Naturalmente, le generazioni più giovani stanno crescendo in un mondo in cui il gioco è parte integrante della vita quotidiana. Ma anche le generazioni più anziane giocano, aiutate in parte dalle nuove tecnologie (come i telefoni cellulari) che rendono il gioco più accessibile. Infatti, secondo YouGoviⁱ, il 64% dei giocatori settimanali gioca su uno smartphone. Tutto questo non deve suscitare stupore dato che quasi tutti i consumatori possiedono uno di questi dispositivi, i comandi sono facili da imparare e la maggior parte dei titoli possono essere giocati gratuitamente.

Fonte: YouGov Gaming and Esports Whitepaper 2023 - Raggiungere i giocatori ovunque.

Il settore dei videogiochi non solo ha una forte base di utenti, ma tali utenti apprezzano anche il tempo che trascorrono giocando. Nella sua ricerca 2023 sull'industria dei videogiochi negli Stati Uniti, la Entertainment Software Association (ESA) ha rilevato che quasi la metà delle persone afferma che i videogiochi offrono il massimo valore di intrattenimento per il denaro speso.ⁱⁱ

Inoltre, il settore dei videogiochi sta espandendo la sua portata. Come osserva Newzooⁱⁱⁱ nel suo rapporto 2023 su come le diverse generazioni si dedicano ai videogiochi, quest'ambito si sta estendendo ad altre forme di interazione. I giocatori, soprattutto le generazioni più giovani, stanno integrando sempre più i giochi nella loro vita. Si uniscono e interagiscono con le comunità di videogiochi, socializzano all'interno degli ambienti di gioco e guardano contenuti legati ai giochi (ad esempio, esports, video di gameplay o film basati sui giochi).

Combinando queste tendenze, possiamo solo aspettarci di vedere in futuro tassi di partecipazione ancora più alti sia tra le generazioni più anziane che tra quelle più giovani.

Ma l'industria del videogioco è in difficoltà

Nonostante l'innegabile popolarità dei videogiochi tra gli utenti, al momento l'industria dei videogiochi sta affrontando un periodo di grandi turbolenze, con molti licenziamenti e con molte ristrutturazioni aziendali. La chiusura di studi, i licenziamenti e la cancellazione di progetti gettano un'ombra sulle prospettive di questo settore. In mezzo a queste sfide, gli investitori devono navigare con attenzione e selezionare le giuste opzioni di investimento.

I problemi attuali dell'industria dei videogiochi hanno molte cause, come descrive l'esperto del settore Matthew Ball in una recente analisi^iv. Tra questi problemi c'è la fine della spinta data dalla pandemia al settore dei videogiochi. La colpa è anche dell'aumento dei tassi di interesse e dell'inflazione. Lo sviluppo dei giochi moderni è costoso, in parte a causa del costo della manodopera e in parte perché i costi di produzione aumentano con la qualità e la durata del gioco (pensiamo ad esempio ai titoli caratterizzati da una grafica molto coinvolgente e realistica).

Anche le preferenze dei giocatori e i modelli di business stanno cambiando. Invece dei giochi in scatola, le persone acquistano e/o scaricano giochi online. Inoltre, molti titoli famosi possono essere giocati in modo gratuito o quasi. Questi giochi gratuiti possono includere puzzle game casuali (basati su dispositivi mobili), come Candy Crush, ma anche giochi online (basati su PC e console) come Fortnite o League of Legends. Altri giochi, come World of Warcraft sono a pagamento con una sottoscrizione. A ogni modo, questi giochi live service sono progettati per far continuare a giocare le persone (preferibilmente per anni), con i giocatori che pagano per ottenere oggetti da usare nel gioco, come elementi estetici, armi oppure altri miglioramenti del personaggio.

Per gli sviluppatori di giochi, tuttavia, la manutenzione dei giochi con servizio live è costosa. Devono fornire costantemente ai giocatori contenuti freschi (in grado di supportare centinaia di ore di gioco) e devono gestire l'infrastruttura per supportare milioni di giocatori (Fortnite, ad esempio, ha oltre 230 milioni di giocatori attivi mensili).

L'industria dei videogiochi ha comunque le sue storie di successo

Nonostante le turbolenze, il settore dei videogiochi presenta ancora molte storie di successo. Questi casi di eccellenza aiutano il nostro team a selezionare i più probabili beneficiari della forte posizione dei videogiochi nell'ambito dell'intrattenimento domestico. L'elemento più importante della loro lista di selezione: Proprietà intellettuale (PI) comprovata. Il loro ragionamento? I videogiochi, al pari di altri contenuti multimediali, sono sempre più concentrati nelle mani di poche aziende di grandi dimensioni. Inoltre, le caratteristiche uniche dei giochi fanno sì che queste proprietà siano ancora più forti che in altri settori.

Ad esempio, i videogiochi beneficiano di effetti di rete più forti e della fidelizzazione dei giocatori. Le persone usano i giochi per socializzare e connettersi con i loro amici, rafforzando l'effetto rete. Inoltre, le persone spendono molto tempo e denaro per personalizzare i propri personaggi e progredire nel gioco. Un investimento di questo tipo è difficile da abbandonare, creando un forte effetto lock-in. Questi effetti rendono più difficile l'ingresso di nuovi giochi, dando un vantaggio a quelli già esistenti.

Se guardiamo alla top 10 dei giochi dell'ultimo decennio, vediamo le stesse serie come Call of Duty (Activision, ora di proprietà di Microsoft), FIFA (ora noto come EA Sports FC di proprietà di Electronic Arts), o Mario, Zelda e Pokémon (tutti di proprietà di Nintendo). Inoltre, molti dei nuovi titoli che hanno raggiunto la top 10 nell'ultimo decennio sono basati su IP esistenti, come Spiderman (Sony), Star Wars (EA), o Hogwarts Legacy (Warner Bros.).

Fonte: Ricerca Dasym basata da dati VGChartz e NPD.

La transmedialità è una parte sempre più importante delle strategie dei franchise, ma come spiega Ball nella sua analisi^iv, gli attori più grandi con l'IP più popolare hanno le maggiori probabilità di successo. Possono permettersi l'investimento e sopportare il rischio se un film non ha il successo sperato, oppure trarre profitto se diventa un blockbuster. Nintendo, ad esempio, ha finanziato metà dei costi di produzione del film di successo Super Mario Bros. Movie.

In cosa investiamo? Al momento, le principali partecipazioni nel portafoglio di VanEck Smart Home Active UCITS ETF sono Electronic Arts, Nintendo e Sony. Tutti hanno uno o più titoli top 10. Inoltre, Nintendo e Sony offrono un valore aggiunto attraverso le loro console: Switch (Nintendo) e Playstation (Sony). Oltre alle vendite fisiche di queste console, entrambe le società beneficiano anche del flusso di entrate aggiuntive derivanti dalle vendite di giochi digitali, per le quali ricevono un compenso.

I prezzi dei titoli dell'ETF sono soggetti ai rischi associati agli investimenti nel mercato dei titoli, tra cui le condizioni economiche generali e i cali di valore improvvisi e imprevedibili.

Questo dimostra che, nonostante le sfide che il settore dei videogiochi sta oggi affrontando, ci sono anche aspetti positivi. Il settore dei videogiochi mantiene un trend positivo nel lungo termine, poiché la cultura del gioco continua a diffondersi, nuovi giocatori si aggiungono con ogni nuova generazione e con ogni nuovo dispositivo di gioco.